ESCURSIONE CIMA BANCHE FORCELLA LEROSA A LOCALITA’ S. UBERTO

L’escursione è annullata per mancanza di partecipanti; a venerdì 19 solo 2 prenotazioni. (probabilmente influenzati dai vari meteo)
Forcella Lerosa

Sono aperte le iscrizioni per l’escursione con cjaspe di domenica 28
Febbraio 2016 con il pulman  bianco; che ci scarica a Cima Banche,
località dove inizia la cjaspolata per proseguire a Forcella Lerosa e
rientrare a San Uberto.

Mezzi di trasporto: pullman se si raggiungono almeno20 prenotazioni
altrimenti con mezzi propri

Prenotazione obbligatoria: si (in sede, entro il 19/02/2016 
con caparra di € 15 E fornire recapito telefonico per
eventuali comunicazioni)
Chi è interessato scarichi la locandina:

Esc. del 28-02-2016 Cima Banche Forcella Lerosa S. Uberto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ESCURSIOE-PASSO PURA-CASERA COLMAIER

[map style=”width: auto; height:400px; margin:20px 0px 20px 0px; border: 1px solid black;” gpx=”https://escursionismo.caitolmezzo.it/files/Traccia_2016-01-28 162325.gpx”]Domenica 31 Gennaio 2016 escursione da Cima Corso a Casera Colmaier
Quest’anno purtroppo senza neve, servirà a sgranchirsi le gambe,
portare i ramponcini
2015_01_04_Esc._1_Malga_Nauleni_e_Colmaier_da_Cima_Corso (5)

Casera Colmaier 04-01-2015

Per i dettagli leggere la locandina: Esc. Cima Corso Passo Pura

Relazione

Nonostante il tempo incerto e la mancanza di neve, al ritrovo CAI eravamo in 11. Parcheggiato a Cima Corso, e lasciato le ciaspe in macchina ci incamminiamo per il sentiero in un clima autunnale, molto lontano da quello invernale. Arrivati al Passo presso il rifugio Tita Piaz abbiamo fatto una sosta; con sorpresa dalla porta del rifugio vediamo uscire il sig. Giulio (il rifugista, salito su per una controllo ai locali) che ci ha offerto una buona grappa alle erbe, che ringraziamo. Proseguiamo per sentiero, sempre senza neve, fino a M.ga Nauleni foto ricordo e proseguiamo per strada innevata da 5-8 cm di neve fino a M.ga Colmaier, ben tenuta ed accogliente; abbiamo acceso il fuoco e fatto sosta pranzo. Vittorino ci ha insaporiti con una buona salsiccia e polenta e Valter con patatine lesse e grana il tutto cucinato sul posto accompagnato da un buon merlot.
Dopo ¾ d’ora fatto le foto di gruppo ci incamminiamo fino al Passo, li decidiamo di fare il rientro per il sentiero della Salina anche se più lungo, e alle 16.30 dopo aver percorso circa 20 km in 6 ore eravamo al parcheggio dove ci aspettavano i crostoli di Mirella.

Foto di gruppo

Galleria foto

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Alcune foto di oggi – le altre il 05/04/2009 – che bei ricordi..

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CASTAGNATA 2015

Domenica 25 ottobre 2015 al Rif. CIMENTI – FLOREANINI   castagnata
arrivando per il sentiero di San Ilario

Risultati immagini per rifugio cimenti floreanini

Locandina con programma    Castagnata 2015

Foto di gruppo (quelli rimasti)

1 Foto di gruppo (quelli rimasti)

Relazione della giornata

Alle 8.00 tutti puntuali, ognuno aveva incominciato a caricare nel proprio zaino (in base alle proprie energie)  le provviste che servivano per la festa di chiusura; quando all’improvviso è sbucato il trasporter di Pietro, e abbiamo caricato  tutto a lui (molta fatica risparmiata), pertanto lo ringraziamo infinitamente.
Alla partenza per il sentiero di S. Ilario eravamo  una quindicina, e dopo circa 2 ore siamo giunti al rifugio.
Subito dopo cera tutto un lavorio, chi accendeva il fuoco, chi tagliava le castagne, chi affettava i salami ecc…             Federico2
e Federico Scalige    ha preso in mano il suo pentolone ed ha iniziato a preparare una squisita fagiolata; mentre fuori un gruppo tagliava, spaccava, e accatastava legna.
Nel frattempo sono arrivati ancora una ventina di escursionisti, dai vari sentieri di cui 4 dalla Amariana, partendo dalla polveriera.
Alle 12.30 tutti a tavola a gustare la fagiolata di Federico che ha ricevuto gli applausi di tutti i presenti; poi c’erano salame, formaggi, e il gustoso culatello di Franco, bagnati da un buon merlot, poi le castagne ben cotte e saporite accompagnate dalla ribolla e per finire le squisite torte di Valentino e di Mirella abbinate al buon verduzzo di Franco.
Un ringraziamento a tutti quelli che hanno lavorato e collaborato per la buona riuscita della castagnata.

Alcune Foto

2 In partenza per sentiero di S. Ilario 3 Lungo il tragitto 4 Lungo il tragitto 5 Lungo il tragitto 6 All'arivo 7 I cantori dopo il pranzo 8 Beato tra le donne 9 Il pellegrino 15 I lavoratori Trasporter CAI

 

 

ESCURSIONE MONTE ORTIGARA 27 settembre 2015

Ortigara foto sito 2Dalla rivista CAI 360°

Ortigara
L’altopiano fu teatro di alcune delle più sanguinose battaglie combattute sul fronte italiano durante il primo conflitto mondiale. Questa nostro “pellegrinaggio” ci porterà a vedere i segni di quell’immane conflitto.

Comunicato: Le iscrizioni sono prorogate fino a venerdì 18 settembre.

Per i particolari esaminate la locandina e la cartina:  Monte Ortigara    cartina Ortigara 

Foto di gruppo dei partecipanti

Foto di gruppo Ortigara (27-9-2015)

Relazione della giornata

“IL SACRIFICIO DELLA 6^ ARMATA” – “IL CALVARIO DEGLI ALPINI”. Questo è l’Ortigara. Luogo di tormento, di sacrifici e di sangue versato da parecchie decine di migliaia di soldati in grigioverde e in divisa bianca.
Doverosamente, l’uscita sull’Altopiano non poteva essere un’escursione come le tante di questa stagione, ed i effetti è stata vissuta dai 22 partecipanti come un “pellegrinaggio” partecipato per ricordare le tante giovani vite che qui hanno sofferto e si sono sacrificate in una delle più cruente battaglie della cosiddetta “Grande Guerra” che il papa Benedetto XV definì un’ “inutile strage”.
Partiti di buon mattino, al termine dell’autostrada A31 “della Valdastico” trovammo gli amici di Dueville e con essi salimmo ad Asiago e ci portammo a Gallio per proseguire sino a Piazzale Lozze, luogo di inizio del cammino.
Divisi in due gruppi informali, seguimmo le nostre due competentissime guide storiche, Gianni Frigo e Siro Offelli, che ci fecero vivere con grande partecipazione emotiva la tragedia legata all’Altopiano e, soprattutto, a quella del M.Ortigara.
Un cammino lento lungo sentieri, trincee, postazioni che invitavano alla riflessione, a vivere questi monti quasi in “religioso silenzio”.
Cima Caldiera, Cima dell’Osservatorio, Vallone dell’Agnelizza, Quota 2003, Galleria Biancardi, Quota 2101, Cippo Austriaco
Ed eccoci a quota 2105, sul grande piano inclinato che costituisce la cima del M. Ortigara.
Eccoci di fronte alla grande stele in granito, a quella “COLONNA MOZZA” che, unitamente alla semplice, ma nel contempo fortissima frase su di essa incisa, vale più di mille discorsi: “PER NON DIMENTICARE”.
Non abbiamo dimenticato e non dimenticheremo.
Dopo circa cinque ore vissute in una piccola parte del vastissimo Altopiano dei Sette Comuni, il rientro al Piazzale Lozze per un momento conviviale con gli amici di Dueville e quindi la partenza per il rientro nelle nostre case, ricchi della significativa e pregnante esperienza vissuta.
I coordinatori: Bruno Mongiat

Opuscolo consegnato in corriera da Mongiat per capire le vicende del M. Ortigara nell’altopiano dei sette comuni   Opuscolo M. Ortigara in pdf

Foto dal Ecomuseo

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 Pozzo della Scala

 

Galleria fotografica della giornata

1Prima sosta 2 Arrivo a piazzale Lozze 3 Le guide si presentano e fanno l'introduzione al percorso 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Foto gruppo tolmezzo 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33-le guide Gianni Frigo e Siro Offelli

 

ESCURSIONE MONTE VERZEGNIS 13 settembre 2015

MONTE_VERZEGNIS_FOTO_CELLA)

Foto Alberto Cella

Monti Verzegnis, Lovinzola, Colle dei Larici.
L’escursione proposta per domenica 13 settembre ci porta nel gruppo del M. Verzegnis con due itinerari che toccheranno le tre cime e, oltre agli stupendi panorami che questo gruppo montuoso sa offrire, permetteranno una lettura antropica con la visita alla cava di marmo ”Lavoréit Ross”.

Per i dettagli consultate la locandina:  Monte Verzegnis

Relazione della giornata

La fitta foschia, che ancora alle 7 del mattino avvolge paesi e monti, verso le 8 sembra dissolversi e la giornata si presenta all’insegna della variabilità, con previsioni che indicano la presenza di pioggia nella prima serata. Puntuali giungono gli amici di Dueville e assieme saliamo a Sella Chianzutàn. Un veloce “caffè” e si parte. Formati due gruppi in base alle scelte di ognuno, il primo gruppo (15 persone) guadagna velocemente quota con l’intento di percorrere il trittico; il secondo (8 persone), che ha in programma il più breve e classico “anello del marmo rosso” sale con varie soste vivendo il percorso con una lettura naturalistica e antropica.
Purtroppo in breve la densa foschia ha lasciato il posto a una fitta nebbia impedendo la visione dello splendido panorama che il gruppo montuoso offre. Raggiunta la cima del Verzegnis, il primo gruppo ha “tagliato” per c.ra Val e portato direttamente a c.ra Presoldòn dove, riuniti, abbiamo festeggiato piacevolmente l’incontro con gli amici di Dueville (un sentito grazie al Consiglio Direttivo della Sezione). L’assenza della pioggia ci ha permesso di rientrare a Sella Chianzutàn percorrendo il sentiero e, qui giunti, altro “convivio” comune per un arrivederci sull’Ortigara domenica 27 settembre.

Foto di gruppo a c.ra Presoldòn:
F. Gianluca per sito

Alcune foto

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——————–ESCURSIONE AL MONTE RINALDO——————

M. Rinaldo

Domenica 16 agosto vi invitiamo all’escursione sul Monte Rinaldo
nella fresca val Visdende
Come al solito per sapere gli orari i dislivelli e sentieri guardate la
locandina:  M. Rinaldo

Alla mattina, al parcheggio CAI  9 presenze, il meteo non prometteva niente di
buono, già qualche goccia di pioggia. Per non fare tanti km, dopo vari conciliaboli
si è deciso andare al laghetto di Pramosio, arrivati, abbiamo proseguito fino
alla Creta di Timau. Alla fine abbiamo camminato di più che andare sul
M. Rinaldo, e l’ombrello lo hanno aperto solo le signore che invece di fare il
sentiero sono arrivate a Cleulis per la strada.

Alcune foto:
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