Dalla rivista CAI 360°
Ortigara
L’altopiano fu teatro di alcune delle più sanguinose battaglie combattute sul fronte italiano durante il primo conflitto mondiale. Questa nostro “pellegrinaggio” ci porterà a vedere i segni di quell’immane conflitto.
Comunicato: Le iscrizioni sono prorogate fino a venerdì 18 settembre.
Per i particolari esaminate la locandina e la cartina: Monte Ortigara cartina Ortigara
Foto di gruppo dei partecipanti
Relazione della giornata
“IL SACRIFICIO DELLA 6^ ARMATA” – “IL CALVARIO DEGLI ALPINI”. Questo è l’Ortigara. Luogo di tormento, di sacrifici e di sangue versato da parecchie decine di migliaia di soldati in grigioverde e in divisa bianca.
Doverosamente, l’uscita sull’Altopiano non poteva essere un’escursione come le tante di questa stagione, ed i effetti è stata vissuta dai 22 partecipanti come un “pellegrinaggio” partecipato per ricordare le tante giovani vite che qui hanno sofferto e si sono sacrificate in una delle più cruente battaglie della cosiddetta “Grande Guerra” che il papa Benedetto XV definì un’ “inutile strage”.
Partiti di buon mattino, al termine dell’autostrada A31 “della Valdastico” trovammo gli amici di Dueville e con essi salimmo ad Asiago e ci portammo a Gallio per proseguire sino a Piazzale Lozze, luogo di inizio del cammino.
Divisi in due gruppi informali, seguimmo le nostre due competentissime guide storiche, Gianni Frigo e Siro Offelli, che ci fecero vivere con grande partecipazione emotiva la tragedia legata all’Altopiano e, soprattutto, a quella del M.Ortigara.
Un cammino lento lungo sentieri, trincee, postazioni che invitavano alla riflessione, a vivere questi monti quasi in “religioso silenzio”.
Cima Caldiera, Cima dell’Osservatorio, Vallone dell’Agnelizza, Quota 2003, Galleria Biancardi, Quota 2101, Cippo Austriaco …
Ed eccoci a quota 2105, sul grande piano inclinato che costituisce la cima del M. Ortigara.
Eccoci di fronte alla grande stele in granito, a quella “COLONNA MOZZA” che, unitamente alla semplice, ma nel contempo fortissima frase su di essa incisa, vale più di mille discorsi: “PER NON DIMENTICARE”.
Non abbiamo dimenticato e non dimenticheremo.
Dopo circa cinque ore vissute in una piccola parte del vastissimo Altopiano dei Sette Comuni, il rientro al Piazzale Lozze per un momento conviviale con gli amici di Dueville e quindi la partenza per il rientro nelle nostre case, ricchi della significativa e pregnante esperienza vissuta.
I coordinatori: Bruno Mongiat
Opuscolo consegnato in corriera da Mongiat per capire le vicende del M. Ortigara nell’altopiano dei sette comuni Opuscolo M. Ortigara in pdf
Foto dal Ecomuseo
Galleria fotografica della giornata