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ESCURSIONE MONTE CAVALLINO

 

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Descrizione escursione Monte Cavallino 2689 m

Domenica 12 Luglio C’è l’escursione al monte Cavallino, il ritrovo è presso la sede CAI in via val di Gorto alle ore 6,30.
Siamo in 17 e partiamo alla volta di sega Digòn fermandoci per un caffè a Cima Sappada.
Giunti a Sega Digòn svoltiamo a destra e ci inoltriamo in Val Digòn fino a Pian di Tabèli dove parcheggiamo.
Da qui per strada sterrata raggiungiamo la malga Pian Formaggio e dopo una chiacchierata con il malgaro prendiamo il sentiero n. 145 e innalzandosi fra abeti e larici raggiungiamo i vasti pascoli della Val Grande dove appare la bianca bastionata del Cavallino.
Risaliamo faticosamente i gradoni erbosi percorsi da numerosi ruscelletti arriviamo all’incrocio col sent. N.146 che sale dalla malga Silvella e ci ricongiungiamo con alcuni del gruppo che aveva optato per questo itinerario ed assieme raggiungiamo la vicina Forcella del Cavallino (m. 2453).
Ora passando sotto le pareti del cavallino per un sentiero che taglia il circo ghiaioso e postazioni belliche saliamo un canalino attrezzato si raggiunge la forcella Pala di Ciuzès qui c’è una piccola ancona a ricordo dei caduti della grande guerra e per rocette e gradini raggiungiamo facilmente la vetta con la sua grande croce in lamellare appena ridipinta.
Visto il bel tempo ci siamo fermati un’oretta per rifocillarsi ed ammirare il panorama fare delle foto e decidere anche di fare una capatina al rifugio Filmoor per una birra (piccola).
Mentre si sorseggiava la birra il più giovane e saggio (82 a.) del gruppo propone di scendere per il sentiero fatto in salita recuperando l’ora persa al rifugio.
Arrivati al parcheggio nelle fresche acque del fiume Digòn oltre a trovare frescura per i piedi si trovava in fresco dalla mattina anche una bottiglia di prosecco dono del più giovane e saggio del gruppo (guai non ci fosse)
Felici della bella giornata trascorsa in compagnia siamo rientrati dandoci appuntamento alla prossima.

Foto di gruppo

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Galleria fotografica

2a 005 006 007 009 010 012 013 015 15a 018 18a 021 022 024 027  Valentino e Lino M. Cavallino  (05-07-15) 031 032 (2) 034 039

M. Cavallino  (12-07-15)

PAL PICCOLO CUELAT-FREIKOFEL

Domenica 21 giugno 2015 Escursione sul Monte Pal Piccolo e Cuelat-Freikofel

Questa escursione rientra nel progetto “Giorno del Solstizio-Giorno della Memoria”
proposto dal Comitato Scientifico V.F.G. del CAI ed esteso a tutte le sezioni delle due Regioni.

Per la descrizione leggete la locandina: Pal Piccolo Cuelat Freikofel

 

MONTE MUSI CIMA EST

Domenica 14 giugno 2015 escursione sul Monte Musi Cima Est.
Partenza da Tolmezzo ore 07.30 sede CAI
2 ritrovo a Sella Carnizza ore 08.15
Per la descrizione consultate la locandina: Monte Musi Cima Est

Al ritrovo di Sella Carnizza eravamo una ventina, il tempo era un po’
nuvoloso ma non male, fiduciosi di arrivare alla cima senza pioggia.
Prima sosta di 10 minuti a quota 1425m ex riparo speleo.
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Raggiunta la zona dei grandi massi le prime gocce, continuiamo fino
al catino, alzando lo sguardo sul Veliki Rop notiamo nuvoloni neri
carichi di pioggia; i coordinatori si consultano e decidiamo di tornare
indietro sotto una leggera pioggia che piano piano ha smesso.
Arrivati al parcheggio, il tempo di sistemarci, due chiacchere e
partire che subito dopo ha iniziato a diluviare.
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DOMENICA 31 MAGGIO 2015 – 28° MARCIA MONTANARA

Come ogni anno, l’ultima domenica di maggio, a Voltois di Ampezzo
si svolgerà la bellissima e panoramica marcia montanara denominata
” Giro delle Sorgenti ” Vi aspettiamo in tanti per trascorre una piacevole
domenica di sport e benessere.
Per maggiori informazioni leggete la locandina 28°Marcia_Montanara_2015

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Nonostante il meteo non fosse dei migliori alla partenza cerano 127 concorrenti.
Pochi partecipanti CAI; però abbiamo la nostra Sandra che riesce a strappare ogni anno una coppa, quest’anno è arrivata 2° della sua categoria, brava.
Ecco la classifica generale: CLASSIFICA GENERALE_1

FESTA DI APERTURA STAGIONE ESCURSIONISTICA 2015

Domenica 03 Maggio 2015 al Rif. Monte Sernio ci sarà la consueta
festa di apertura della stagione escursionistica 2015; con salita
alla Creta di Mezzodì (facoltativo) poi una buona pastasciutta per
tutti i partecipanti.
Scaricate il programma: Locandina esc. Rif. M.sernio

Rifugio anni 90

Rif. Sernio  come era

Rifugio in veste primaverile


Nonostante il meteo non favorevole (pioggerella) eravamo in 37 a festeggiare l’apertura della
stagione escursionistica.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato per la buona riuscita della festa, in particolare a Giliana che ha organizzato, a Scalige che ha fotto il gustoso sugo della pasta,
e a tutte le signore che hanno portato le prelibate torte.

Foto di gruppo
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Galleria fotografica

01Creta di Mezzodì 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11

ESCURSIONE DA SALINO A PIANO D’ARTA

 

[map style=”width: auto; height:400px; margin:20px 0px 20px 0px; border: 1px solid black;” gpx=”https://escursionismo.caitolmezzo.it/files/Traccia_2015-04-12 145320.gpx”]
Domenica 12 aprile bella e piacevole escursione di fondo valle
da Salino a Piano D’Arta; passando per il Santuario di Madonna
del Clap e le meravigliose frazioni di Trelli e di Rivalpo.

Per maggiori dettagli scaricate la locandina, vi aspettiamo in tanti.
Esc.da Salino a Piano Arta

Alcune foto

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Relazione della giornata:

Per domenica 12 aprile il programma delle escursioni 2015 propone la traversata da Salino a Piano di Arta Terme, un’ “esplorazione” della bassa Val Chiarsò con una “puntata”al santuario di “Madòne dal Clap”.
La mattinata, ancora un po’ freschetta per la stagione, ci presenta un cielo terso che fa ben sperare in un piacevole rialzo della temperatura.
Al solito ritrovo presso la sede Cai di Tolmezzo siamo numerosi e la partenza è puntuale alle ore otto. Al parcheggio di Salino al già consistente gruppo si aggregano altre persone che fanno salire a 29 il numero dei partecipanti all’escursione.
Grazie ad una simpatica signora di Dierico (riconosciuta per la nota “caratteristica vocale”), che sale da anni alla Madòne dal Clap in occasione della “festa devozionale” del 24 maggio, saliamo sin oltre la borgata di Castoia seguendo il percorso originario ben mantenuto nel suo acciottolato che testimonia il “buon lavoro” dei nostri avi.
Il sole già alto oltre il M. Sernio e la salita che alterna tratti ripidi a brevi traversate permette alle felpe di entrare negli zaini e il sudore comincia a dare fastidio a chi porta gli occhiali. Nessun problema. La compagnia è piacevole, allegra e senza accorgerci ci troviamo ai restaurati stavoli che annunciano la vicinanza della “Madòne dal Clap”, che raggiungiamo in breve. Un gentile signore ci apre e possiamo entrare per un momento di riflessione e per una visita. Riuniti nel sagrato per la “foto di rito” (meglio: le foto), troviamo risposta alle curiosità relative al Santuario nelle esaurienti spiegazioni che ci vengono fornite da Bruno.
Rifocillati, dopo la breve sosta salutiamo la Madòne e il M. Tersadia per incamminarci verso Trelli, che raggiungiamo tra una chiacchierata e l’altra sempre al cospetto del M. Sernio “infreddolito” per l’abbondante neve ancora presente. Superato nella sua trasversalità il caratteristico paese, lasciamo finalmente l’asfalto e proseguiamo su comodo sentiero per portarci ai “Molini di Valle”, dove ci soffermiamo per un breve ristoro in un ambiente che invitava ad una ben più prolungata sosta. Ma la strada è ancora lunga.
Il paesaggio vissuto e la piacevole compagnia non hanno permesso all’acido lattico di formarsi e così, quasi senza accorgerci superiamo la salita che porta dapprima a Valle e poi alla pieve di S.Martino (chiusa) dove avevano previsto la sosta per il pranzo, che cade puntuale a cavallo del mezzogiorno. Ora a “lavorare” sono le mandibole che, oltre a quanto presente nello zaino di ciascuno, apprezzano piacevolmente il salame di Lino, le crèpes di Mirella, il torrone (!) di Bruno unitamente al prosecco di Davide ed ad altri bianchi e rossi presenti in “pericolosa” quantità.
Quasi un’ora di sosta e si riparte.
Qui il gruppo si assottiglia un po’ in quanto alcuni devono interrompere l’escursione per rientrare a motivo di impegni nel primo pomeriggio. Rimasti comunque in un numero che supera la ventina, attraversiamo Rivalpo e ci portiamo a Cabia, che raggiungiamo in poco più di un’oretta di tranquillo cammino. Sì tranquillo per tutti, ma con un “supplemento” di cammino per Alvio che aveva perso di vista il suo “amico a quattro zampe” che, spaesato, stava ritornando a Rivalpo.
Nella lunga traversata si formano dei gruppetti che si sgranano e le distanze sono proporzionali alle “capacità chiecchierecce” dei componenti
All’ingresso di Cabia ci si ricompatta. Rifatta la scorta di liquidi (acqua, ben s’intende!) e salutati alcuni amici che ritengono opportuno terminare qui l’escursione, ci portiamo nella campagna alta del paese e poi, dopo una riposante traversata su sterrato, scendiamo a fondovalle seguendo il sentiero che nel 2001 vide una gara mondiale di corsa in montagna.
A méta raggiunta (questa volta non la vetta/cima di una montagna, ma la fine dell’escursione) “qualcuno” mette in pratica la bella usanza di un “saluto particolare” a tutte le signore presenti.
Con le auto che avevano portato qui al mattino presto, carichiamo gli autisti per il recupero delle auto parcheggiate a Salino, mentre gli altri proseguono l’escursione per un altro chilometro (e fanno 21) sino al vero punto di arrivo previsto che è presso Gabriella e Mauro, dove viviamo in lieta compagnia un’altra buona mezz’oretta..
Un po’ stanchi (chi più, chi meno), ma ben ritemprati nello spirito, facciamo ritorno nelle nostre case dopo una giornata piacevolmente vissuta assieme.

Foto di gruppo                                                                                                                                     
Foto di gruppo

 

 Dati del percorso

   Dati dal CP. del GPS Garmin                                                       Dati della traccia del GPS Garmin

Lunghezza                       Km 18.29                                                   Ascesa totale                 1118 m

In movimento               ore 4.41                                                       Discesa totale               1061 m

In sosta                           ore 1.43                                                     Quota max                     1065 m

Media in movimento   3,9 km/h                                                     Quota min                        512 m

Traccia esc. da Salino a Piano Arta
Galleria fotografica: per visionare le foto con sequenza del percorso, iniziare dall’ultima 

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DOMENICA 29 MARZO ESCURSIONE AL SANTUARIO DI CASTELMONTE

 

Il 29 Marzo domenica delle palme Escursione a Castelmonte
con partenza a Fragielis passando per la chiesetta TRE RE
arrivo a Castelmonte – S. Messa – e rientro per Marcolino e
quindi al parcheggio di Fragielis.
Castelmonte

 

 

Dal sito  www.santuariocastelmonte.it/
Chi è interessato scarichi la locandina in pdf 29-03-2015_Esc._Castelmonte

Relazione della giornata:
29 marzo 2015 Domenica delle Palme: come per l’anno precedente la sezione del Club Alpino Italiano di Tolmezzo ha organizzato l’escursione dalla piccola chiesetta di Fragielis posta in un bel ambiente agreste, al borgo medioevale di Castelmonte per partecipare alla S. Messa.

L’ iniziativa voluta da alcuni soci, quasi a voler iniziare il nuovo anno di escursioni con un momento di riflessione.

Parcheggiate le vetture nel bellissimo pianoro di Fragielis sulla carrareccia alla cui sinistra si allungano ordinati filari di uva, alle ore 8.00 iniziamo la passeggiata.

Siamo più di 30 da diverse sezioni, Forni Avoltri, Paularo e altri, c’è anche una bella ragazza appena arrivata da Padova e socia di quella sezione.

Il tempo è bello, fa un po’ di freddo, si procede in silenzio, la levataccia con l’ora legale ci trova tutti leggermente assonnati, superiamo la chiesa dei Tre Re, il percorso continua con facili saliscendi improvvisamente il borgo medioevale di Castelmonte appare alla nostra destra sembra vicino ma c’è ancora mezz’ora di cammino.

Arriviamo sul cortile antistante del Santuario in tempo per assistere alla benedizione dell’ulivo e molti fanno una abbondante scorta, poi si partecipa alla S. Messa, infine si procede per l’ormai disabitato borgo di Marcolino.

Nel solitario borgo il numeroso gruppo si riunisce per la sosta pranzo, gli instancabili Sandra e Lino affettano un profumato salame che offrono, la brava Mirella distribuisce fette di uno strudel squisito, Federico non è potuto venire al suo posto ha inviato una preziosa e apprezzata bottiglia di Prosecco che Davide travasa pochi cm con precisione certosina nelle assetate tazze dei presenti, tutti sono ben forniti sia di cibo che di appetito per cui la sosta si prolunga poi foto di gruppo e si riprende il cammino.
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Arrivo alla spicciolata a Fragielis, si indugia con i saluti. Poi a Prepotto ci aspetta il profumo dello Schioppettino che sa di mora selvatica lampone e mirtillo, e la fragranza del ramandolo dal colore dell’oro antico e con l’aroma che ricorda l’albicocca passita e il miele di montagna.
Traccia_Esc._Castelmonte

La traccia del percorso

Di seguito la galleria fotografica della giornata:
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TRAVERSATA DA PASSO GIAU A PASSO STAULANZA

Sono aperte le iscrizioni per l’escursione con cjaspe
di domenica 22 Febbraio 2015 da Passo Giau a Passo
Staulanza.
Vi aspettiamo in tanti in modo da riempire il pullman.

Tramonto Città di Fiume 1

Rifugio Città di Fiume – Copyright Nicolò Miana

RIFUGI 2

Rifugio Città di Fiume – Copyright Nicolò Miana

Nota: Per un refuso tipografico, non è corretto il mezzo di
trasporto e la prenotazione; in calce la dicitura esatta.

Mezzi di trasporto: pullman se si raggiungono almeno 18/20 prenotazioni altrimenti viene annullata (essendo una
traversata e lontano)
Prenotazione obbligatoria: si (in sede, entro il 13/02/2015
con caparra di € 15 E fornire recapito telefonico per
eventuali comunicazioni)
Chi è interessato scarichi la locandina corretta:
Esc. da Passo Giau a Passo Staulanza 22-02-2015

IMG_7956 - Copia

L’escursione ha avuto un successo inaspettato,
i accompagnatori ringraziano tutti i partecipanti.

Relazione scritta da un nostro partecipante

L’escursione si sviluppa a occidente della conca di Cortina d’Ampezzo fra uno degli scenari più celebri e fotografati delle Dolomiti.

Un plauso è doveroso agli organizzatori di questa intelligente, splendida e indimenticabile escursione, sono stati premiati e gratificati con una partecipazione entusiasta e numerosa (54 escursionisti).

Ore 6,30 partenza da Tolmezzo il torpedone è al completo.

Ore 10,00 siamo nei pressi di Passo Giau, sotto un leggero nevischio e sensibili raffiche di gelido vento, incappucciati e con le ciaspole ai piedi iniziamo l’escursione. La nevicata notturna ha lasciato sul terreno una abbondante e soffice coltre immacolata ancora intatta, noi siamo i primi ad attraversarla.

Manca il sole ma lo scenario è da fiaba, le oltre 50 persone in fila indiana sulla neve completano questo quadro inconsueto. Alla testa del plotone c’è Davide, in coda a fare il lavoro di “scopa” c’è Lino, l’accompagnatore giovane Gianluca si posiziona nel mezzo della fila (con la forza della gioventù è l’unico con l’ombrello e senza bastoncini).

Inizia la prima salita impegnativa che ci porta alla forcella Giau, la salita si fa faticosa, la fila si sgrana. Davide con i più veloci arriva alla forcella Giau e si ferma per aspettare il resto del gruppo. Il tempo è sempre uggioso: nevischio, aria gelida, nuvolaglia che copre tutto, la neve ha coperto completamente i sentieri e le tracce dei passaggi. Alla testa della fila ad aprire la traccia nella neve fonda si posiziona Gianluca e si scende nella vasta conca del Mondevàl.

Mezzogiorno è passato da un pezzo e lo stomaco comincia a brontolare. Il cielo comincia a rischiarire e il sole s’intravede. Avanziamo stanchi e alla rinfusa verso Casera Prendera ove nonostante il forte profumo di stallatico ci adattiamo fra le travi poste sotto la tettoia che protegge il bestiame nella stagione dell’alpeggio. Sono le ore 14.00 dagli zaini fuoriesce ogni ben di Dio. Si mangia e si scherza, nel frattempo il cielo si è completamente schiarito, il sole con tutta la sua forza riscalda e illumina. Ci appare il Pelmo con il Pelmetto, il Civetta, il Laston di Formin, le Torri della Croda di Lago, il Becco di Mezzodì, un panorama bianco da fantasia che contrasta con l’iridescenza del profondissimo cielo blù.

Verso le ore 16.00 arriviamo al Rifugio Città di Fiume che è aperto e affollato da giovani turisti. Alle ore 16.45 arrivo al pullman, qui le brave signore del CAI coadiuvate dalla infaticabile Gigliana hanno allestito una sostanziosa merenda con salumi, formaggi, sottaceti, vini di numerose e rinomate cantine, deliziose torte artigianali di provenienza casalinga.

SORPRESA: nel rientro sul pullman, Davide e Lino allestiscono una strana interessante e apprezzata lotteria in cui tutti i presenti vincono: felpe libri, agende, buoni per la risuolatura della scarpe, fascia collo, etc.

Dopo le ore 21.00 arriviamo a Tolmezzo, felici per la bella e avventurosa gita, satolli per l’energetica merenda, gratificati tutti dalla simpatica lotteria.

Di seguito la galleria fotografica
1 Partenza per Forc. Giau  (22-02-15)  001 2 003 ??????????????????????????????? 004 ??????????????????????????????? 005 8 010 ??????????????????????????????? 013 014 015 ??????????????????????????????? 016 ??????????????????????????????? ??????????????????????????????? ??????????????????????????????? ??????????????????????????????? 017 018 ??????????????????????????????? 020 021 22 23 ??????????????????????????????? 24 026 ??????????????????????????????? 27 27A 27B 034 036 40

 

CIASPOLATA AL MONTE OSTERNIG

 Domenica 25 gennaio 2015 cjaspolata al Monte Osternig
Nota: è obbligatorio portare i ramponi

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Se vuoi indicazioni più dettagliate clicca qui Esc. M. Osternig 25-01-15
Relazione Monte Osternig
Domenica 25 gennaio prima uscita del 2015 meta monte Osternig il ritrovo è presso la sede CAI. Puntuali alle 7.30 partiamo per Ugovizza, dove ci attende gli amici di Gemona, Moggio e Tarvisio un caffè e via in Val Uqua dove parcheggiamo nel piazzale del vecchio rifugio Nordio-Deffar. Alla conta eravamo una trentina e dopo aver visto che l’unica assente era la neve al posto delle ciaspe, abbiamo messo i ramponcini e via in cammino verso il nuovo rifugio Nordio-Deffar, dove ci aspettava una signora del CAI di Palmanova che si era messa in contatto venerdì per unirsi a noi e cosi tutti insieme verso Sella Bistrizza. Arrivati (come da previsioni meteo) ci attendeva il vento ma anche il sole. Qui ci siamo ricompattati prima di iniziare la salita verso la cima raggiunta dopo circa un’oretta e il panorama, era davvero splendido con la valle della Gail da una parte e le Giulie dall’altra. I primi arrivati in cima anche per il forte vento sono subito ridiscesi e cosi per la foto di rito erano rimasti i ritardatari e quelli che per la bellezza del panorama hanno sfidato il vento. Ridiscesi a Sella Bistrizza al riparo delle baite, ci siamo rifocillati e subito ripartiti verso la chiesetta della Madonna della neve e giù a Sella Pleccia dove abbiamo preso il sentiero CAI 507 che ci riporta al punto di partenza. Adesso ci attendevano le crostate di Paola, il ciambellone di Valentino e i biscotti e le grappe della signora Huberta del CAI Tarvisio. Finiti, tutti i manicaretti ci siamo lasciati dandoci appuntamento alla prossima.
Dati tecnici
Totali dislivelli in salita     1404 m
Totali dislivelli in discesa 1413 m
Lunghezza Km 12,5
Tempo ore 4.30 senza soste
Galleria fotografica