ESCURSIONE DA SALINO A PIANO D’ARTA

 

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Domenica 12 aprile bella e piacevole escursione di fondo valle
da Salino a Piano D’Arta; passando per il Santuario di Madonna
del Clap e le meravigliose frazioni di Trelli e di Rivalpo.

Per maggiori dettagli scaricate la locandina, vi aspettiamo in tanti.
Esc.da Salino a Piano Arta

Alcune foto

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Relazione della giornata:

Per domenica 12 aprile il programma delle escursioni 2015 propone la traversata da Salino a Piano di Arta Terme, un’ “esplorazione” della bassa Val Chiarsò con una “puntata”al santuario di “Madòne dal Clap”.
La mattinata, ancora un po’ freschetta per la stagione, ci presenta un cielo terso che fa ben sperare in un piacevole rialzo della temperatura.
Al solito ritrovo presso la sede Cai di Tolmezzo siamo numerosi e la partenza è puntuale alle ore otto. Al parcheggio di Salino al già consistente gruppo si aggregano altre persone che fanno salire a 29 il numero dei partecipanti all’escursione.
Grazie ad una simpatica signora di Dierico (riconosciuta per la nota “caratteristica vocale”), che sale da anni alla Madòne dal Clap in occasione della “festa devozionale” del 24 maggio, saliamo sin oltre la borgata di Castoia seguendo il percorso originario ben mantenuto nel suo acciottolato che testimonia il “buon lavoro” dei nostri avi.
Il sole già alto oltre il M. Sernio e la salita che alterna tratti ripidi a brevi traversate permette alle felpe di entrare negli zaini e il sudore comincia a dare fastidio a chi porta gli occhiali. Nessun problema. La compagnia è piacevole, allegra e senza accorgerci ci troviamo ai restaurati stavoli che annunciano la vicinanza della “Madòne dal Clap”, che raggiungiamo in breve. Un gentile signore ci apre e possiamo entrare per un momento di riflessione e per una visita. Riuniti nel sagrato per la “foto di rito” (meglio: le foto), troviamo risposta alle curiosità relative al Santuario nelle esaurienti spiegazioni che ci vengono fornite da Bruno.
Rifocillati, dopo la breve sosta salutiamo la Madòne e il M. Tersadia per incamminarci verso Trelli, che raggiungiamo tra una chiacchierata e l’altra sempre al cospetto del M. Sernio “infreddolito” per l’abbondante neve ancora presente. Superato nella sua trasversalità il caratteristico paese, lasciamo finalmente l’asfalto e proseguiamo su comodo sentiero per portarci ai “Molini di Valle”, dove ci soffermiamo per un breve ristoro in un ambiente che invitava ad una ben più prolungata sosta. Ma la strada è ancora lunga.
Il paesaggio vissuto e la piacevole compagnia non hanno permesso all’acido lattico di formarsi e così, quasi senza accorgerci superiamo la salita che porta dapprima a Valle e poi alla pieve di S.Martino (chiusa) dove avevano previsto la sosta per il pranzo, che cade puntuale a cavallo del mezzogiorno. Ora a “lavorare” sono le mandibole che, oltre a quanto presente nello zaino di ciascuno, apprezzano piacevolmente il salame di Lino, le crèpes di Mirella, il torrone (!) di Bruno unitamente al prosecco di Davide ed ad altri bianchi e rossi presenti in “pericolosa” quantità.
Quasi un’ora di sosta e si riparte.
Qui il gruppo si assottiglia un po’ in quanto alcuni devono interrompere l’escursione per rientrare a motivo di impegni nel primo pomeriggio. Rimasti comunque in un numero che supera la ventina, attraversiamo Rivalpo e ci portiamo a Cabia, che raggiungiamo in poco più di un’oretta di tranquillo cammino. Sì tranquillo per tutti, ma con un “supplemento” di cammino per Alvio che aveva perso di vista il suo “amico a quattro zampe” che, spaesato, stava ritornando a Rivalpo.
Nella lunga traversata si formano dei gruppetti che si sgranano e le distanze sono proporzionali alle “capacità chiecchierecce” dei componenti
All’ingresso di Cabia ci si ricompatta. Rifatta la scorta di liquidi (acqua, ben s’intende!) e salutati alcuni amici che ritengono opportuno terminare qui l’escursione, ci portiamo nella campagna alta del paese e poi, dopo una riposante traversata su sterrato, scendiamo a fondovalle seguendo il sentiero che nel 2001 vide una gara mondiale di corsa in montagna.
A méta raggiunta (questa volta non la vetta/cima di una montagna, ma la fine dell’escursione) “qualcuno” mette in pratica la bella usanza di un “saluto particolare” a tutte le signore presenti.
Con le auto che avevano portato qui al mattino presto, carichiamo gli autisti per il recupero delle auto parcheggiate a Salino, mentre gli altri proseguono l’escursione per un altro chilometro (e fanno 21) sino al vero punto di arrivo previsto che è presso Gabriella e Mauro, dove viviamo in lieta compagnia un’altra buona mezz’oretta..
Un po’ stanchi (chi più, chi meno), ma ben ritemprati nello spirito, facciamo ritorno nelle nostre case dopo una giornata piacevolmente vissuta assieme.

Foto di gruppo                                                                                                                                     
Foto di gruppo

 

 Dati del percorso

   Dati dal CP. del GPS Garmin                                                       Dati della traccia del GPS Garmin

Lunghezza                       Km 18.29                                                   Ascesa totale                 1118 m

In movimento               ore 4.41                                                       Discesa totale               1061 m

In sosta                           ore 1.43                                                     Quota max                     1065 m

Media in movimento   3,9 km/h                                                     Quota min                        512 m

Traccia esc. da Salino a Piano Arta
Galleria fotografica: per visionare le foto con sequenza del percorso, iniziare dall’ultima 

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