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DOMENICA 27 APRILE 2014 AL RIFUGIO M. SERNIO

Domenica 27 aprile 2014 vi aspettiamo in tanti alla festa di apertura della stagione escursionistica al Rifugio M.Sernio con pastasciutta per tutti e  …..  (in base alla generosità dei partecipanti)

Scarica Loc.Rif. M. Senio 2014

Foto primav1Foto Polasecca per locandineerile del rifugi

 

 

 

 

 

Mercoledì 23 aprile un gruppo di volontari è salito al rifugio per fare manutenzione:
spalare la neve, ripristinare l’acquedotto e le staccionate.
Alcune foto dei lavor
i.

 
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 Ecco la relazione della festa di apertura al Rif. M. Sernio del 27 aprile e
galleria foto.

 

Come sempre all’inizio di un nuovo anno di attività escursionistica i soci della sezione di Tolmezzo si danno appuntamento per salire al loro Rifugio Monte Sernio posto in località Palasecca di Sopra (Lovea).
Quest’anno nonostante le previsioni meteo molto sfavorevoli (persino l’allarme meteo della Protezione Civile) c’erano circa venti persone.
Verso le ore 8.30 con a capo gli indomiti Past Presidents Aldo e Diego si parte dalla località Stavoli Chiampees.
La salita è un po’ faticosa per la notevole umidità atmosferica però non piove. Il paesaggio è suggestivo, attraversando la zona di Pinees l’occhio spazia sopra la forra attraversata dal rio dell’Ambruseit, nuvole chiare coprono le cime delle Crete di Palasecca e del Monte Sernio dalle cui pendici lingue di neve scendono sino al rio coperto nella parte alta da consistenti slavine. Ci accompagna l’allegro rumore dell’acqua che scende a valle e il canto degli uccelli che sentono la primavera.
Arriviamo alla spicciolata al Rifugio. Un gruppo continua per raggiungere la Creta di Mezzodì, altri si ingegnano per riparare la staccionata rovinata dalla neve. La parte importante la svolgono Federico Scalise e la signora Dina incaricati a preparare il pranzo.
Il gruppo degli avventurosi è rientrato, il pranzo è pronto. Una fumante pastasciutta condita con un ragù ottimo e abbondante rallegra il convivio, qualcuno fa il bis e anche il tris. L’atmosfera è allegra, si scherza e si ride, Federico Fior è l’anima dell’allegria e fra un rosso Cannonau troppo vecchio (2001) e un profumato e insuperabile Chardonnay, affetta e decanta una rinsecchita salsiccia. Il tempo allegro passa veloce e alcuni salutano e iniziano a scendere ma altri mi dicono si siano fermati oltre le ore 16.00.

I soci CAI mandano un particolare ringraziamento a Federico Scalise

che si presta, in questi Federico2appuntamenti, con impareggiabile capacità, a preparare deliziosi cibi. Oltre all’ottimo ragù, tre giorni prima in occasione dei lavori di pulizia nel Rifugio aveva preparato per i 7 soci una strepitosa pasta alla macugnaghese.


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DOMENICA 13 APRILE 2014 ESC. A CASTELMONTE

       Domenica delle Palme abbiamo fatto una bella escursione a Castelmonte. Segue breve relazione, traccia percorso, e foto di gruppo

Puntualmente alle ore 8.00 ci troviamo nei pressi dell’antica chiesetta di Santa Lucia risalente al XV secolo, che sorge fra i vitigni che circondano la piccola borgata di Fragielis. Sotto si estende il torrente Judrio che segna il confine con la Slovenia. Parcheggiate le auto ai bordi di un antico tratturo ci contiamo: siamo in 17, solo 4 di Tolmezzo gli altri sono arrivati da Paluzza, Cedarchis, Paularo, Sutrio etc., tutti desiderosi di partecipare alla S. Messa (Le Palme) che inizierà alle ore 10.00 su al Santuario di Castelmonte.
Verso le ore 8.15 iniziamo l’escursione, dopo un breve tratto sulla carrareccia imbocchiamo il Sentiero Italia. Telefono a Davide che con un secondo gruppo (circa altri 10) partirà da Centa, piccolo nucleo di case che circondano la chiesa dedicata ai santi Pietro e Paolo. Davide mi conferma che sono arrivati, hanno avuto un problema di parcheggio, risolto, stanno iniziando l’escursione, ci ritroveremo a Castelmonte per continuare assieme l’escursione.
La camminata è piacevole e tutti si impegnano per arrivare per tempo alla funzione religiosa. Poco prima di arrivare al borgo medioevale di Castelmonte appare la graziosa chiesetta dei Tre Re (XV secolo) con davanti un maestoso tiglio. Arriviamo al santuario con discreto anticipo e troviamo facilmente posto. All’inizio della S. Messa la chiesa è strapiena e molta gente non riesce a entrare. Alcuni dei nostri hanno avuto una palma da tenere dietro al celebrante (che è il priore del Santuario), un componente del gruppo si trova seduto in posizione strategica in prima fila e il frate animatore gli consegna una sofisticata macchina fotografica con la quale immortala per i frati alcuni momenti della funzione.
Ore 11.20 usciamo di chiesa e troviamo l’altro gruppo con il quale continuiamo verso Marcolino. Lungo il tragitto il numeroso gruppo si sfilaccia, alcuni sono stanchi. Una ragazza porta un grande zaino, in mano sostiene una borsa di plastica piena di candele, con l’altra stringe a se un voluminoso mazzo di ulivo benedetto e la palma che teneva durante la funzione, mi dice che ha fame è stanca, dico: coraggio manca poco per Marcolino (senza più lamentarsi ha camminato ancora oltre mezz’ora).
Ore 12.30 arriviamo a Marcolino, questo borgo rurale era stato ristrutturato per l’agriturismo, produceva anche un ottimo formaggio caprino vincitore alla mostra di Timau, da qualche anno è stato chiuso e abbandonato.
Sosta per la merenda e foto di gruppo.
Federico F. (come al solito) riempie la scena (però questa volta senza le solite barzellette), protagonista è un buon salame del quale ci fa sentire solo il profumo.
Ripreso il cammino dopo due ore si arriva a Fragielis (ore 14.45) qui si aspetta che il gruppo si riunisca, scambio delle impressioni, molti sono stanchi ma contenti e soddisfatti. Un ultimo saluto poi il primo gruppo sale sulle auto, ma il secondo gruppo per arrivare a Centa deve camminare ancora una buona ora.

Informazioni percorso A: lunghezza percorso 25 km
                                                     dislivello salita 1010m 
                                                     dislivelo discesa 994m
                                                     quota max 620m  
                                                     quota min 95m                                            
                                                     tempo cammino senza soste ore 6.08

 Foto di gruppo
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 Gall. foto
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Domenica 9 Marzo;  consultati i vari  meteo,  e  tutti
promettono bel tempo, abbiamo deciso di riproporre
la Cjaspolata  da P. M. C. Comelico a Moso
denominata
via delle Malghe. 
Non in pullman ma con mezzi propri
 non serve prenotare.
La descrizione rimane sempre la stessa vedi LINK
precedente.

Diario escursione e gall. fotografica

Domenica 9 marzo abbiamo recuperato la gita prevista per il 16 febbraio e rimandata per il meteo non favorevole. Alle7 come da programma siamo partiti (eravamo una ventina) dalla sede C A I di via Val di Gorto.
Arrivati al P.so Montecroce Comelico messi gli scarponi zaini in spalla e foto di rito abbiamo iniziato l’escursione prima per pista forestale e poi per sentiero siamo arrivati a M.ga Coltrondo, piccola sosta per un goccio di tè e con la splendida giornata di sole ammirare il panorama attorno a noi.
Con calma ci siamo rimessi in camino per raggiungere M.ga Nèmes dove era prevista la sosta di un’oretta per il pranzo, e come previsto, anche per la giornata veramente splendida c’era il pienone.
Alcuni di noi hanno fatto gli onori alla cucina della Malga,gli altri pranzo al sacco con l’allegria che ci distingue ( foto)
Terminata, la sosta e la foto di gruppo ci siamo rimessi in cammino per raggiungere Moso.
Attraversiamo la stupenda valle seguendo la pista forestale, poi invece di continuare per la pista, cambiamo il percorso originario e prendiamo un bel sentiero che attraversando il bosco ci porta nei prati sopra Moso e da qui possiamo ammirare la Croda Rossa di Sesto.
Giunti in paese prendiamo il bus che ci riporta al passo, dove ci raggiungono Franco e Maria Angela con la torta di Valentino ( foto) per festeggiare la magnifica giornata e la bella compagnia.

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Esc. da Passo Montecroce Comelico a Moso

Domenica 16 Febbraio Cjaspolata da P.M.C. Comelico a Moso

Comunicazione: l’escursione è stata rinviata a data da destinarsi,
                               
per ecessiva neve.

Domenica 16/02/2014 attraversata da P. M. C. Comelico a Moso
denominata via delle Malghe (con cjaspe).   Mezzo di trasporto
Pulman che ci recupera a Moso.    Iscrivetevi numerosi entro il
5 o al massimo 7 febbraio
Informazioni: Difficoltà     EAI
                        Disl. salita   270 m
                        Disl. discea 570 m
                        Tempo        4,30 ore
Scaricate locandina in pdf  P.M.C.Comelico ciaspe 
Alcune foto in anteprima                       
01-P.M.C.Comelico-Croda Sora i Colesei-Pala di Popera-Croda Rossa di Sesto (10-02-2013)18-in prossimità di m.ga Nemes-gruppo 3 Scarperi (10-02-2013)22-da m.ga Nemes-dalla Croda di Ligonto a Cima 11 (10-02-2013)Col Quaternà e Rif. Alpe di Nemes  (Feb. 2013)  049

Calendario ASCA escursioni 2014

                                                                                                                                          Escursioni 2014
Anche quest’anno è arrivato puntuale il
calendario delle escursioni 2014 dell’ASCA
 
 
Associazione che riunisce le sezioni di 
Forni Avoltri, Forni di Sopra, Moggio Udinese, Pontebba, Ravascletto, Tarvisio, Tolmezzo.
 

 

 

 

                                                                                     Escursioni 2014 – pdf

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
                                                                                                                                     

DOMENICA 26 GENNAIO – ESC. CON CJASPE

 Domenica 26-01-2014 escursione con cjaspe

da Pierabech alle Sorgenti del Piave

Esc. Pierabech Sorgenti del piave

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 Leggi la Locandina Pierabech a Sorgenti del Piave

Nonostante le previsioni meteo non belle,
alla partenza eravamo in 23, e tra quesi un
gruppo del CAI di Moggio Udinese – di Pontebba
e di Gemona, che ringaziamo.
Gall. foto

 

 

Festeggiamenti al Rif. Cimenti-Floreanini Castagnata

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Domenica nonostante il tempo… eravamo una quarantina a festeggiare la chiusura dell’anno escursionistico. Chi arrivava per il sentiero di S. Ilario, chi per Cornons, chi per Illegio e i più audaci per il M. Amariana, sperando di trovare ancora qualche castagna calda. Invece a sorpresa hanno trovato: antipasti, un buon piatto di pasta cucinata da Federico Scalige (ormai cuoco ufficiale della sezione), le castagne con ribolla stagionata del 2012 buonissima, poi la torta di Lucilla e Valentino e per finire il caffè.

Pulito e sbaraccato tutto ci siamo avviati verso valle, ma alla sorgente sorpresa, l’acqua che sgorgava “nel’ aip” era raddoppiata (non per miracolo) ma dal lavoro di Silvano e dei suoi aiutanti che hanno costruito e messo in opera una “gorna” in legno da mt. 6.

Ringraziamo tutti quanti hanno contribuito con il loro lavoro alla riuscita di questa giornata.

Arrivederci alla prossima stagione escursionistica.

Gall. foto