Archivio mensile:Settembre 2015

ESCURSIONE MONTE ORTIGARA 27 settembre 2015

Ortigara foto sito 2Dalla rivista CAI 360°

Ortigara
L’altopiano fu teatro di alcune delle più sanguinose battaglie combattute sul fronte italiano durante il primo conflitto mondiale. Questa nostro “pellegrinaggio” ci porterà a vedere i segni di quell’immane conflitto.

Comunicato: Le iscrizioni sono prorogate fino a venerdì 18 settembre.

Per i particolari esaminate la locandina e la cartina:  Monte Ortigara    cartina Ortigara 

Foto di gruppo dei partecipanti

Foto di gruppo Ortigara (27-9-2015)

Relazione della giornata

“IL SACRIFICIO DELLA 6^ ARMATA” – “IL CALVARIO DEGLI ALPINI”. Questo è l’Ortigara. Luogo di tormento, di sacrifici e di sangue versato da parecchie decine di migliaia di soldati in grigioverde e in divisa bianca.
Doverosamente, l’uscita sull’Altopiano non poteva essere un’escursione come le tante di questa stagione, ed i effetti è stata vissuta dai 22 partecipanti come un “pellegrinaggio” partecipato per ricordare le tante giovani vite che qui hanno sofferto e si sono sacrificate in una delle più cruente battaglie della cosiddetta “Grande Guerra” che il papa Benedetto XV definì un’ “inutile strage”.
Partiti di buon mattino, al termine dell’autostrada A31 “della Valdastico” trovammo gli amici di Dueville e con essi salimmo ad Asiago e ci portammo a Gallio per proseguire sino a Piazzale Lozze, luogo di inizio del cammino.
Divisi in due gruppi informali, seguimmo le nostre due competentissime guide storiche, Gianni Frigo e Siro Offelli, che ci fecero vivere con grande partecipazione emotiva la tragedia legata all’Altopiano e, soprattutto, a quella del M.Ortigara.
Un cammino lento lungo sentieri, trincee, postazioni che invitavano alla riflessione, a vivere questi monti quasi in “religioso silenzio”.
Cima Caldiera, Cima dell’Osservatorio, Vallone dell’Agnelizza, Quota 2003, Galleria Biancardi, Quota 2101, Cippo Austriaco
Ed eccoci a quota 2105, sul grande piano inclinato che costituisce la cima del M. Ortigara.
Eccoci di fronte alla grande stele in granito, a quella “COLONNA MOZZA” che, unitamente alla semplice, ma nel contempo fortissima frase su di essa incisa, vale più di mille discorsi: “PER NON DIMENTICARE”.
Non abbiamo dimenticato e non dimenticheremo.
Dopo circa cinque ore vissute in una piccola parte del vastissimo Altopiano dei Sette Comuni, il rientro al Piazzale Lozze per un momento conviviale con gli amici di Dueville e quindi la partenza per il rientro nelle nostre case, ricchi della significativa e pregnante esperienza vissuta.
I coordinatori: Bruno Mongiat

Opuscolo consegnato in corriera da Mongiat per capire le vicende del M. Ortigara nell’altopiano dei sette comuni   Opuscolo M. Ortigara in pdf

Foto dal Ecomuseo

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 Pozzo della Scala

 

Galleria fotografica della giornata

1Prima sosta 2 Arrivo a piazzale Lozze 3 Le guide si presentano e fanno l'introduzione al percorso 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 Foto gruppo tolmezzo 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33-le guide Gianni Frigo e Siro Offelli

 

ESCURSIONE MONTE VERZEGNIS 13 settembre 2015

MONTE_VERZEGNIS_FOTO_CELLA)

Foto Alberto Cella

Monti Verzegnis, Lovinzola, Colle dei Larici.
L’escursione proposta per domenica 13 settembre ci porta nel gruppo del M. Verzegnis con due itinerari che toccheranno le tre cime e, oltre agli stupendi panorami che questo gruppo montuoso sa offrire, permetteranno una lettura antropica con la visita alla cava di marmo ”Lavoréit Ross”.

Per i dettagli consultate la locandina:  Monte Verzegnis

Relazione della giornata

La fitta foschia, che ancora alle 7 del mattino avvolge paesi e monti, verso le 8 sembra dissolversi e la giornata si presenta all’insegna della variabilità, con previsioni che indicano la presenza di pioggia nella prima serata. Puntuali giungono gli amici di Dueville e assieme saliamo a Sella Chianzutàn. Un veloce “caffè” e si parte. Formati due gruppi in base alle scelte di ognuno, il primo gruppo (15 persone) guadagna velocemente quota con l’intento di percorrere il trittico; il secondo (8 persone), che ha in programma il più breve e classico “anello del marmo rosso” sale con varie soste vivendo il percorso con una lettura naturalistica e antropica.
Purtroppo in breve la densa foschia ha lasciato il posto a una fitta nebbia impedendo la visione dello splendido panorama che il gruppo montuoso offre. Raggiunta la cima del Verzegnis, il primo gruppo ha “tagliato” per c.ra Val e portato direttamente a c.ra Presoldòn dove, riuniti, abbiamo festeggiato piacevolmente l’incontro con gli amici di Dueville (un sentito grazie al Consiglio Direttivo della Sezione). L’assenza della pioggia ci ha permesso di rientrare a Sella Chianzutàn percorrendo il sentiero e, qui giunti, altro “convivio” comune per un arrivederci sull’Ortigara domenica 27 settembre.

Foto di gruppo a c.ra Presoldòn:
F. Gianluca per sito

Alcune foto

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