Archivio mensile:Gennaio 2015

TRAVERSATA DA PASSO GIAU A PASSO STAULANZA

Sono aperte le iscrizioni per l’escursione con cjaspe
di domenica 22 Febbraio 2015 da Passo Giau a Passo
Staulanza.
Vi aspettiamo in tanti in modo da riempire il pullman.

Tramonto Città di Fiume 1

Rifugio Città di Fiume – Copyright Nicolò Miana

RIFUGI 2

Rifugio Città di Fiume – Copyright Nicolò Miana

Nota: Per un refuso tipografico, non è corretto il mezzo di
trasporto e la prenotazione; in calce la dicitura esatta.

Mezzi di trasporto: pullman se si raggiungono almeno 18/20 prenotazioni altrimenti viene annullata (essendo una
traversata e lontano)
Prenotazione obbligatoria: si (in sede, entro il 13/02/2015
con caparra di € 15 E fornire recapito telefonico per
eventuali comunicazioni)
Chi è interessato scarichi la locandina corretta:
Esc. da Passo Giau a Passo Staulanza 22-02-2015

IMG_7956 - Copia

L’escursione ha avuto un successo inaspettato,
i accompagnatori ringraziano tutti i partecipanti.

Relazione scritta da un nostro partecipante

L’escursione si sviluppa a occidente della conca di Cortina d’Ampezzo fra uno degli scenari più celebri e fotografati delle Dolomiti.

Un plauso è doveroso agli organizzatori di questa intelligente, splendida e indimenticabile escursione, sono stati premiati e gratificati con una partecipazione entusiasta e numerosa (54 escursionisti).

Ore 6,30 partenza da Tolmezzo il torpedone è al completo.

Ore 10,00 siamo nei pressi di Passo Giau, sotto un leggero nevischio e sensibili raffiche di gelido vento, incappucciati e con le ciaspole ai piedi iniziamo l’escursione. La nevicata notturna ha lasciato sul terreno una abbondante e soffice coltre immacolata ancora intatta, noi siamo i primi ad attraversarla.

Manca il sole ma lo scenario è da fiaba, le oltre 50 persone in fila indiana sulla neve completano questo quadro inconsueto. Alla testa del plotone c’è Davide, in coda a fare il lavoro di “scopa” c’è Lino, l’accompagnatore giovane Gianluca si posiziona nel mezzo della fila (con la forza della gioventù è l’unico con l’ombrello e senza bastoncini).

Inizia la prima salita impegnativa che ci porta alla forcella Giau, la salita si fa faticosa, la fila si sgrana. Davide con i più veloci arriva alla forcella Giau e si ferma per aspettare il resto del gruppo. Il tempo è sempre uggioso: nevischio, aria gelida, nuvolaglia che copre tutto, la neve ha coperto completamente i sentieri e le tracce dei passaggi. Alla testa della fila ad aprire la traccia nella neve fonda si posiziona Gianluca e si scende nella vasta conca del Mondevàl.

Mezzogiorno è passato da un pezzo e lo stomaco comincia a brontolare. Il cielo comincia a rischiarire e il sole s’intravede. Avanziamo stanchi e alla rinfusa verso Casera Prendera ove nonostante il forte profumo di stallatico ci adattiamo fra le travi poste sotto la tettoia che protegge il bestiame nella stagione dell’alpeggio. Sono le ore 14.00 dagli zaini fuoriesce ogni ben di Dio. Si mangia e si scherza, nel frattempo il cielo si è completamente schiarito, il sole con tutta la sua forza riscalda e illumina. Ci appare il Pelmo con il Pelmetto, il Civetta, il Laston di Formin, le Torri della Croda di Lago, il Becco di Mezzodì, un panorama bianco da fantasia che contrasta con l’iridescenza del profondissimo cielo blù.

Verso le ore 16.00 arriviamo al Rifugio Città di Fiume che è aperto e affollato da giovani turisti. Alle ore 16.45 arrivo al pullman, qui le brave signore del CAI coadiuvate dalla infaticabile Gigliana hanno allestito una sostanziosa merenda con salumi, formaggi, sottaceti, vini di numerose e rinomate cantine, deliziose torte artigianali di provenienza casalinga.

SORPRESA: nel rientro sul pullman, Davide e Lino allestiscono una strana interessante e apprezzata lotteria in cui tutti i presenti vincono: felpe libri, agende, buoni per la risuolatura della scarpe, fascia collo, etc.

Dopo le ore 21.00 arriviamo a Tolmezzo, felici per la bella e avventurosa gita, satolli per l’energetica merenda, gratificati tutti dalla simpatica lotteria.

Di seguito la galleria fotografica
1 Partenza per Forc. Giau  (22-02-15)  001 2 003 ??????????????????????????????? 004 ??????????????????????????????? 005 8 010 ??????????????????????????????? 013 014 015 ??????????????????????????????? 016 ??????????????????????????????? ??????????????????????????????? ??????????????????????????????? ??????????????????????????????? 017 018 ??????????????????????????????? 020 021 22 23 ??????????????????????????????? 24 026 ??????????????????????????????? 27 27A 27B 034 036 40

 

CIASPOLATA AL MONTE OSTERNIG

 Domenica 25 gennaio 2015 cjaspolata al Monte Osternig
Nota: è obbligatorio portare i ramponi

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Se vuoi indicazioni più dettagliate clicca qui Esc. M. Osternig 25-01-15
Relazione Monte Osternig
Domenica 25 gennaio prima uscita del 2015 meta monte Osternig il ritrovo è presso la sede CAI. Puntuali alle 7.30 partiamo per Ugovizza, dove ci attende gli amici di Gemona, Moggio e Tarvisio un caffè e via in Val Uqua dove parcheggiamo nel piazzale del vecchio rifugio Nordio-Deffar. Alla conta eravamo una trentina e dopo aver visto che l’unica assente era la neve al posto delle ciaspe, abbiamo messo i ramponcini e via in cammino verso il nuovo rifugio Nordio-Deffar, dove ci aspettava una signora del CAI di Palmanova che si era messa in contatto venerdì per unirsi a noi e cosi tutti insieme verso Sella Bistrizza. Arrivati (come da previsioni meteo) ci attendeva il vento ma anche il sole. Qui ci siamo ricompattati prima di iniziare la salita verso la cima raggiunta dopo circa un’oretta e il panorama, era davvero splendido con la valle della Gail da una parte e le Giulie dall’altra. I primi arrivati in cima anche per il forte vento sono subito ridiscesi e cosi per la foto di rito erano rimasti i ritardatari e quelli che per la bellezza del panorama hanno sfidato il vento. Ridiscesi a Sella Bistrizza al riparo delle baite, ci siamo rifocillati e subito ripartiti verso la chiesetta della Madonna della neve e giù a Sella Pleccia dove abbiamo preso il sentiero CAI 507 che ci riporta al punto di partenza. Adesso ci attendevano le crostate di Paola, il ciambellone di Valentino e i biscotti e le grappe della signora Huberta del CAI Tarvisio. Finiti, tutti i manicaretti ci siamo lasciati dandoci appuntamento alla prossima.
Dati tecnici
Totali dislivelli in salita     1404 m
Totali dislivelli in discesa 1413 m
Lunghezza Km 12,5
Tempo ore 4.30 senza soste
Galleria fotografica